domenica 10 febbraio 2013

Mi stupiva come mia nonna riuscisse a lavorare a maglia con gli occhi chiusi;
lo faceva sempre: come prendeva in mano i ferri, gli occhi le si chiudevano.
Scopri che da giovane mia nonna, durante la notte,
produceva vestiti per i suoi numerosi figli;
li faceva intrecciando la lana, con gli occhi ormai chiusi
 dalla fatica della lunga giornata.



Credo che quella piccola grande donna, insieme alla lana, abbia saputo tessere la vita
tenendo insieme gioie e dolori, desideri e realtà,
chiudendo gli occhi di fronte a ciò che non era importante.









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