land art

La Land art è vera poesia: creazioni che nascono da materiali naturali ritrovati nelle vicinanze.. e che vengono lasciate dove nascono per tornare presto, grazie a vento, pioggia e altre intemperie, da dove son venute..
qui se ne possono trovare eccellenti esempi.

noi ci siamo lasciati ispirare per giocare con le foglie in una giornata di colore e luce che già era poesia.

Ed ecco i risultati:

Questo è un capolavoro!

Uno dei nostri libri preferiti è sicuramente "a caccia dell'orso" 

 
nel quale papà e tre figli partono all'avventura attraversando fango, prati, fiumi, boschi e bufere alla ricerca dell'orso.

Anche noi venerdì abbiamo deciso di uscire e andare all'avventura.. a caccia di rane da osservare..

Tempo uggioso e stivali di gomma attraversiamo il fiume, ponticelli scivolosi e prati d'erba frusciante..
ma di rane nemmeno l'ombra!

Ci siamo consolati allora coccolando qualche animale meno "selvaggio" alla stalla poco sopra il laghetto e  mangiando formaggio di capra con pane e miele.

è proprio bello abbandonarsi all'avventura: uscire di casa ed affidarsi a ciò che accadrà!  

la rana alla fine è diventata ispirazione..

contro ogni previsione

sono state vacanze vere

 

di quelle che..

 

 

belle dormite

 

 

 

 

 

grandi abbuffate

 

 

 

 

 

 

 

 

lunghe passeggiate sulla spiaggia

 

 

 

 

 

 

 

bagno in mare per tutti

paesaggi mozzafiato

 

  qualche momento in solitaria

 

 

e veri incontri.

 

e ora attendo con ansia l'autunno..

 

 

 

 

 

 

 

ho cercato, inutilmente, di trascorrere l'infanzia a piedi nudi

ora combatto con me stessa tra il lasciare sempre le bambine senza scarpe e

la voce di mia mamma, ormai impressa a fuoco, che ripete come un mantra "metti su le scarpe o te le inchiodo ai piedi"..

 

 

Cosa nascondi?

CILIEGIE!!!

così ordinati

 

 

 

 

 

 

a vederli così ordinati su prati sconfinati donano una pace

di cui non so dir l'origine.

in realtà anche la vista di uno soltanto, magari in un piccolo prato in città,

mi da gioia.

non si può intuire, a vederli così, il grande lavoro che ci sta dietro,

la pazienza e l'attesa che il sole faccia la sua parte.

 

ho voglia di lavoro manuale, di sudare, di sporcarmi le mani e avere le unghie piene di terra..

 

a proposito di sporcarsi le mani,

credo sia un desiderio comune con mia figlia Anita

 

 

 

 

 

che mi fa venire anche una gran voglia d'estate

"Chi lavora con le sue mani è un lavoratore; chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano; chi lavora con le sue mani, la sua testa ed il suo cuore è un artista"

mi piace molto questa frase di S.Francesco.

 

non mi sento un'artista ma cerco diventare un'artigiana

e credo fortemente che ognuno abbia in sé il seme della creatività.

 

nell'ultimo anno, dopo averlo provato letteralmente sulla mia pelle,

ho sperimentato con alcune donne il calco in gesso del pancione.

 

 

e ora mi sento pronta a proporlo, oltre che privatamente, anche in forma laboratoriale.

       

 

qui raccogliamo foto e pensieri di questa nuova avventura.